venerdì, gennaio 28, 2011

rilassati

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.

Quante possibilità avevi di fronte

e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro.

Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.

I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.


Fa' una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!


Non essere crudele col cuore degli altri.

Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti.


Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.

La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.

Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore,

butta i vecchi estratti-conto.

Rilassati!


Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.

Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.


Sii gentile con le tue ginocchia,

quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no.

Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.


Goditi il tuo corpo,

usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla!

Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.

Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori,

non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.

Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.

Renditi conto che gli amici vanno e vengono,

ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.

Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un ottantacinquenne.


Sii cauto nell'accettare consigli,

ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio... per questa volta.


(tratto dal film Big Kahuna)

lunedì, gennaio 24, 2011

melanzane bianche

Ho un turbine di pensieri, di emozioni e di immagini, che popolano la mente e il cuore. Ma non ho parole che posso dire: vorrei urlare tante cose e non solo asciugare quelle lacrime ma cancellarle proprio. Vorrei che veramente tutto questo non le fosse accaduto e vorrei assorbire quel dolore, perchè se c'è un viso che non posso vedere coperto di lacrime è proprio il suo. Ma posso fare ben poco per trasformare questa volontà in un atto. Così, mi dedico al ben poco.

"È strano come a volte il ricordo della morte sopravviva molto più a lungo della vita che essa ha rubato" (parole di Arundhati Roy)

Ed è questo che non deve accadere. Per questo il mio ricordo sarà sempre e solo fatto di belle, grandi e succose melanzane bianche.

mercoledì, gennaio 19, 2011

Non c'è niente di più comico dell'infelicità

"Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio" (parole di Samuel Beckett)

lunedì, gennaio 17, 2011

Birds fly Over the Rainbow... Why then... oh, why can't I?

Perchè io non posso?
Circondato da cuori di cartone e da teste vuote, mi chiedo solo perchè io non posso avere la normalità che tutti sembrano avere.

Somewhere Over the Rainbow
Skies are blue
And the dreams that you dare to dream
Really do come true ...
(parole di Dorothy)

lunedì, gennaio 10, 2011

un passo sui bordi del tempo

eden, la danza di un mondo perfetto
eden si il tuo sguardo dice ti aspetto
oggi che ogni gesto ritrova il suo senso
poi eden un passo sui bordi del tempo
eden il riscatto il sogno protetto
eden la luce di un giorno perfetto
e se alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse
avremo pace le risposte incognite
da sempre le stesse
per diventare adulti come nuovi dei
di un vecchio universo

per imparare ad affrontare il tempo noi
in un mondo diverso
e dare un domicilio alle distanze e poi
in un giorno perfetto
eden sala danze domenica aperto
eden il tuo passo che non è più incerto
eden un rifugio alla fine di tutto
eden la certezza che piega il sospetto
quando alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse
avremo pace
, le risposte incognite
per sempre le stesse
per dare un domicilio alle distanze e a noi
e un giorno perfetto
avremo spiagge disegnate e morbide
tra un soffio di tempo
tramonti ed albe da aspettare in soffici
mattine d’argento
tra le foreste giocheremo a perderci
senza più orientamento
tra le tempeste insieme poi proteggerci
cullati dal vento
quando alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse

quando alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse
quando alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse

quando alla fine riusciremo a credere
nelle nostre promesse

(parole e musica dei Subsonica)

tieni asciutta la tua polvere da sparo

"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare" (parole di Oscar Wilde)

Non credo più alle parole e non ho un posto dove riporre nuova fiducia: c'è poco altro da dire e molto da fare. Il mondo vuole la guerra? E la guerra avrà, fino alle fine, fino allo sfinimento, fino a che qualcuno non dirà basta. E a questo giro non sarò io a farlo, ve lo assicuro. E' ora di lasciare la certezza dove si muore lentamente e bruciare del tutto inseguendo i sogni e le proprie aspirazioni: il coraggio è arrivato tardi, ma forse è arrivato... ed era ora!

"Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità" (parole di Thomas Carlyle)

Staremo a vedere: come si dice, rimpongo quel poco di fiducia in Dio e asciugo la polvere da sparo.

mercoledì, gennaio 05, 2011

Vivo perché le montagne non sanno ridere né i vermi cantare.

"Che cosa succederebbe se il volto umano esprimesse fedelmente tutta la sofferenza di dentro, se l'espressione traducesse tutto il tormento interiore? Riusciremmo ancora a conversare? Non dovremmo parlare nascondendoci il volto con le mani? La vita diventerebbe decisamente impossibile se i nostri tratti palesassero l'intensità dei nostri sentimenti. Nessuno avrebbe più il coraggio di guardarsi allo specchio, perché un'immagine insieme grottesca e tragica mescolerebbe ai contorni della fisionomia macchie di sangue, piaghe sempre aperte e rivoli di lacrime irrefrenabili" (parole di Emil Cioran)

E di nuovo ti svegli la mattina e non ricordi più per quale motivo devi alzarti e uscire: l'hai semplicemente dimenticato. Poi rimani lì, immobile qualche istante, la testa a cavallo ancora fra due mondi, capace di ragionamenti e collegamenti che di lì a pochi minuti perderai totalmente: in questo stato di superiore sensibilità, decidi di non alzarti ma di riflettere sul motivo nascosto. E allora, come un fulmine improvviso, qualcosa ti illumina la mente: è un'idea, no, meglio, è una certezza. L'unica certezza che potrai mai avere. Non c'è motivo per alzarti, è presto detto. Non c'è più nessun cazzo di motivo per alzarti. Anzi, non c'è mai stato. Buongiorno Assurdità.

"Vorrei perdere la ragione a un unico patto: essere sicuro di diventare un pazzo allegro, brioso ed eternamente di buon umore, senza problemi né ossessioni, che ride senza motivo dalla mattina alla sera" (parole di Emil Cioran)

E la sera ti addormenterai sperando solo questo: di svegliarti pazzo il giorno dopo, ma di quei pazzi allegri, insolitamente allegri, costantemente allegri. Un Joker simpatico, con il sorriso dipinto sul volto: un sorriso che nasconde una ferita, ma pur sempre un sorriso che può bastare a sé ma soprattutto agli altri, così da non farsi e da non farti troppe domande. Così che le frasi di circostanza possano bastare, così che le frasi su un telefonino possano sostituirsi alla solitudine della realtà, così che vite che non si sono mai incrociate sembrino intrecciate. Così da farti superare la notte solitaria, superare l'insonnia e farti riposare un poco, solo un poco... quel tanto che basta per guardare la mattina dopo l'assurdità del mondo e sorriderle, solo a lei, oltre il trucco, oltre la ferita. Un sorriso genuino solo per lei, dolce signora Assurdità. E tanto dovrà bastarti.

"Tutto ha l'aria di esistere, e non c'è niente che esista" (parole di Emil Cioran)

lunedì, gennaio 03, 2011

freddo

"Ciò che muore per primo in noi, è l'entusiasmo, la possibilità di inebriare se stesso, di perdere la ragione, la fredda saggezza" (parole di Maxence Van der Meersch)