mercoledì, dicembre 31, 2008

Inno

Deve sempre tornare il mattino?
Non finirà mai la violenza terrena?
La funesta operosità distrugge
Il barlume celeste della notte.
(da Inni alla Notte di Novalis)

La strada è dritta, scura, sicura, tranquilla anche se in parte sconosciuta. La percorro senza pensare a dove mi porta, da dove parto e come viaggio: osservo e vivo ogni centimetro di asfalto, con un pensiero nel cuore che so mi farà compagnia e mi cullerà quando mi addormenterò... lo stesso pensiero che mi si affaccia nella testa la mattina quando l'ultima sveglia dell'anno mi porta a lavoro... un dolce pensiero, dal gusto di freddo mare, di giardini impensati, di gradini di una piazza magica e di un caldo thè al gusto di limone e miele... la magia è nei piccoli istanti del battitto del nostro cuore...

lunedì, dicembre 29, 2008

Ogni re, ogni schiavo

"Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati." (parole di Platone)

domenica, dicembre 28, 2008

Pensiero di (post)natale

"L'infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l'anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l'anima smette di amare, l'assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci." (parole di Simone Weil)

sabato, dicembre 27, 2008

Come topi nel labirinto

«So che questa è una domanda indiscreta, ma lei, per caso, è clinicamente pazzo?»
«Possibile, ma assai improbabile. Perché?»
«Bè» ribatté Richard «Uno di noi deve esserlo per forza!»
(da Nessundove di N.Gaiman)

Avete mai l'impressione di essere in un enorme labirinto, come dei topi da laboratorio: mentre ognuno di noi cerca di discricarsi fra false strade e vie senza uscite, qualcuno ci osserva, in silenzio, annotando ogni cosa, ogni nostra mossa. Oggi ho avuto quest'immagine nella mia testa, di essere osservato mentre vago per uscire dal labirinto della mia vita: ma osservato da chi? Oggi ho visto anche questo: chi segue i miei spostamenti e li annota con attenzione su un consunto taccuino, altro non è che un topo esattamente identico a me... beh, non proprio uguale: lui indossa un completo elegante sotto un camice bianco... ma è pur sempre un topo come me. Squit!

giovedì, dicembre 25, 2008

Parenti stranieri

Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri? (parole di Honoré de Balzac)

Non mi è concessa la semplicità, forse perchè non la cerco o forse perchè karmicamente non la merito ancora. Eppure non mi lamento ma, al contrario, gioisco per quello che non è accaduto e per quello che invece si è rivelato: intanto, come al solito, rifletto e mi perdo nel mio stesso pensiero... i parenti diventano stranieri, in questi giorni come e non più che in altri, ma ora me ne rendo conto di più e, cosa peggiore, non sono il solo a rendersene conto: voci tristi e interdette che al telefono accampano scusa non richieste vanno di pari passo con voci vicine ma sconosciute, che riportano discorsi sentiti mille volte e da mille anni per me vuoti di significato. Voci che mi costringono in entrambi i casi a mentire o forse mento loro per ingannare un po' tutti e trasformare l'aria opprimente e pesante delle feste in una brezza un po' più leggera... intanto le voci di parenti stranieri rimangono per ore nella stanza e vorresti non sentirle più, vorresti solo dormire e dormire ancora, riposarti perchè un po' pensi di meritarlo... e ancora vorresti solo il dolce abbraccio delle tue camelie lontane: per fortuna che il loro calore supera le distanze e senza affievolirsi arriva fino a qui... la loro voce, l'unica che vuoi sentire, l'unica che vorresti nell'aria, l'unica vera voce che ti parla. E in fondo a quello che potrebbe essere qualcosa di triste, ancora una volta vedi la ruota girare e la gioia nascosta dalla paura spunta trionfante: il vero Natale, quello delle mie dolci Camelie.

mercoledì, dicembre 24, 2008

Sol Invictus

"La mia giustizia sorgerà come un sole e i suoi raggi porteranno la guarigione...il giorno in cui io manifesterò la mia potenza, voi schiaccerete i malvagi" (dal Libro di Malachia)

Mai come ora vorrei che la Giustizia si alzasse come un Sole che tutto illumina.

lunedì, dicembre 22, 2008

Consiglio

"Tante e tante volte si ripete nella Bibbia questo invito: non temete. Tante volte quante le spire di paura che ci stringono e ci fanno vivere tristi e delusi. Dio desidera che non abbiamo paura, paura di vivere, d'essere noi stessi, paura di donarci agli altri, paura di essere perseguitati perché andiamo contro corrente verso la luce. Dio non vuole che abbiamo paura, mai." (parole di Paolo Spoladore)

Buon primo giorno di Inverno, ormai concluso.

domenica, dicembre 21, 2008

E' quasi magia, Haag!

"È facile capire come nel mondo esista sempre qualcuno che attende sempre qualcun altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande città. E quando questi due esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano tutto il passato e tutto il futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i proprio tesori sotto il sole, perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni dell'umanità." (parole di Paulo Coelho)

E' vero: sono un romantico. Ma si muore di questa malattia?

sabato, dicembre 20, 2008

Occasioni

"Definizione di pompelmo: un limone cui si è presentata un'occasione e ha saputo approfittarne." (parole di Oscar Wilde)

La sensazione è proprio questa... il Compadre ha visto l'occasione, l'ha presa al volo e ne ha approfittato, al meglio direi. Ora è un bel pompelmo, tornato per un poco nella terra dei limoni... mi chiedo: come guarda il mondo giallo dei suoi ex fratelli limoni, un bel pompelo rosa? Non lo so... non so se devo sperare che invidi il nostro simpatico colore o lo ritenga semplicemente... troppo giallo... Non so e mi tengo il dubbio. Per ora l'unico consiglio è riposarsi.

venerdì, dicembre 19, 2008

Quando non occorre dire

"Quello che conta tra amici non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire." (parole di Albert Camus)

Alla fine la vita è davvero per il 90% solo e dannata manutenzione. Occorre solo aspettare e non disperarsi più del dovuto. Bentornato Compadre, anche se per poco.

giovedì, dicembre 18, 2008

Meteoropatia...

La meteoropatia, dal greco μετέωρον (meteoron,cosa che è, che avviene in alto) e πάθος (pathos, passione, malattia), è un termine che sta ad indicare un insieme di disturbi psichici e fisici di tipo neurovegetativo che si verificano in determinate condizioni e variazioni meteorologiche...

C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole
anzi d'antico: io vivo altrove e sento
che sono intorno nate le viole
Sono nate nella selva del convento
dei cappuccini tra le morte foglie
che al ceppo delle querce agita il vento.
(parole di Giovanni Pascoli)

Attendo e respiro. Mi basta.

martedì, dicembre 16, 2008

Di nuovo pioggia

E spero che questa volta lavi via tutto me stesso, senza lasciare traccia di quello che sono, di quello che voglio essere e di quello che sono per altri. Voglio essere lavato via: sciolto nella pioggia, senza più identità, voglio solo scorrere via, lento e inesorabile, senza meta, ma con una fine.

lunedì, dicembre 15, 2008

Solo un mammifero

Oggi rubo il fiato alle mie ansie, perciò
Se guido in fretta sotto il sole, giusto perché
Necessito contatto fisico più che intimo e subito.

No complicazioni, zero o poca teoria, non più
Discorsi oziosi e gente in posa, ma solo
Voci amiche, caldi sguardi e voglia di disconnettermi…confondermi.

Quando il mammifero è ciò che ti resta di me
A corpo libero, in tutto l’istinto che c’è.
Solo un mammifero è ciò che ora cerco da te.
Vivo compulsivo e senza più gravità.

Oggi non mi voglio critico. Neanche necessariamente lucido.
Solo muovermi sudando disarticolato, confondermi distinguermi.
Voglia di ballare, però forse non so non dirmi cosa fare, perché non lo farò.
Su onde cerebrali a corpo libero tutto il tempo che tempo non è…

(Mammifero dei Subsonica)

quello che faccio sono

"Il lavoro non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere." (parole di Joseph Conrad)

Se è vero quello che dice Joseph, allora è semplice la causa della mia nausea a lavoro: quello che sono non mi piace. Ma non mi trovo d'accordo con lui, non la vedo in questo modo, non posso vederla così... e allora cerco parole più antiche che un po' mi illudono che questo lavoro abbia qualche senso...

"Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero." (parole di Aristotele)

Ma anche loro sono solo un'illusione, rispetto alla semplice verità: sono quel che faccio e se non faccio niente, allora semplicemente non sono niente. Amen.

venerdì, dicembre 12, 2008

giovedì, dicembre 11, 2008

siamo solo pazzi

αλλ ουδ ωσ εταρουσ ερρυσατο, ιεμενοσ περ αυτων γαρ σϕετερησιν ατασθαλιησιν ολοντο, νηπιοι
Ma non potè salvarli, anche se tanto lo voleva, perché si perdettero per la loro follia, pazzi

Provo... a scomparire...

Provo a difendermi
Difendermi da me
Senza nascondermi
Difendermi da me
Non so se riusciro' ma sono tutto quel che ho
Provo a difendermi
Ma il vento e' troppo forte
Provo a difendermi
Rinforzo le mie porte
Al coperto e tra le mura
Preparo un'altra serratura

Difendermi...
Difendermi...

Provo a difendermi
Difendermi da solo
Io non possiedo armi
Pero' in compenso volo
Un'ultima stazione
E la tua benedizione...

Io volo sopra I campanili e sopra le citta'
Invento nuove forme in cielo
E all'improvviso contro il sole io andro'
Piano...piano...piano
Io scompariro'
Davvero

Provo a difendermi
Difendermi da chi
Inutile suonare
Non abito piu' qui
Nessun indizio...
Niente
Sto diventando trasparente

Difendermi...
Difendermi...

Io volo sopra I campi in fiore e sopra le citta'
Invento nuove forme in cielo
E all'improvviso contro il sole io andro'
Piano...piano...piano
Io scompariro'
Davvero
(Provo a difendermi dei Negrita)


Scomparire... difendersi... ancora paura: non sono io ad averla, ma è lo stesso... la sento addosso, la sento mentre respiro, la sento sulla pelle... ma come faccio a fare mia la paura degli altri quando io stesso voglio diventare trasparente, scomparire, stanco di alzare muri e di difendermi... forse la paura non va più via, mentre concedo le mie chiavi a qualcuno che ha ancora più paura di me è questo il pensiero che mi viene in mente... sono confuso, non controllo le parole... non c'è scampo, nessuna pietà: la paura lascia posto solo alla rabbia, amica mia... come un animale, che messo all'angolo dal suo predatore, disperato trasforma paura in rabbia, così ognuno di noi quando la vita ci si stringe addosso trasformiamo la paura di sentirci vivi nella rabbia per il sentirci vivi... intanto il telefono di tutti squilla e si agita, ma nessuno vuole rispondere... respiriamo, controlliamo la paura, lasciamo che la rabbia passi via come questa fottuta pioggia sull'Urbe... laviamoci, togliamoci di dosso i vestiti vecchi, stiamo nudi per un po', senza marche, senza stile, senza pretese... stiamo nudi, con la pioggia che ci lava e ci sporca al tempo stesso... vediamo che accade a stare così, come gli Dei ci hanno fatto... nudi, ma umani.

martedì, dicembre 09, 2008

L'ingranaggio

Vorrei poter aprirmi la testa e vedere il meccanismo che non funziona nel mio cervello: sono convinto che manchi qualcosa... che un piccolo ingranaggio, piccolo piccolo, si sia rotto... non funziona più niente, eppure non ho paura di questo. Ma so che non funziona niente e non mi importa.

"Posso misurare il moto dei corpi, non l'umana follia." (parole di Isaac Newton)

lunedì, dicembre 08, 2008

Il ramo d'oro

"Nascosto entro un albero ombroso c'è un ramo, d'oro le foglie e la verga flessibile, sacro all'inferna Giunone: e tutto il bosco lo copre, entro le oscure convalli protetto lo tengono l'ombre. Ma non prima è concesso scendere sotto la terra che si sia colto dall'albero l'auricomo ramo. Strappalo via, con la mano: da solo verrà, sarà facile se i fati ti chiamano; se no, né con forza nessuna, né con il duro ferro piegarlo o stroncano potrai." (dal Eneide di Virgilio)

Magia. Non ho altre parole per questi giorni appena trascorsi. Magia.

venerdì, dicembre 05, 2008

Cielo d'acciaio

"Amo questo tempo; Amo questo cielo d'acciaio; Amo la tranquillità della terra indurita dal gelo." (parole di Charlotte Brontë)

Bell'immagine di un cielo fatto d'acciaio: è quello che c'è oggi sull'Urbe, che mi incanta con i suoi riflessi, così metallici, e i suoi colori, così taglienti. Vento forte e freddo, che ti consuma il viso, ma ti fa sentire vivo mentre tutto il tuo corpo si concentra per portare calore laddove se ne perde. E stormi d'uccelli in volo: ogni mattina, da una settimana, vedo stormi di uccelli mentre passo sul raccordo e volano sempre da destra verso sinistra. Oggi però ho notato un piccolo gruppo di uccelli che si staccava dallo stormo e andava nell'altra verso... mi sono tornate alla mente le parole di un libro che rivelano che quegli stormi sull'Urbe si formano perchè gli uccelli sono inseguiti da piccoli falchetti piuttosto comuni... a noi uomini quegli uccelli sembrano tutto fuorché impauriti: le loro forme scatenano chissà cosa nella nostra testa... vediamo tutto in quello che in realtà è nulla.
Amo questo cielo d'acciaio: indurisce gli animi.

mercoledì, dicembre 03, 2008

Canzone Quasi D'amore

Non starò più a cercare parole che non trovo
per dirti cose vecchie con il vestito nuovo,
per raccontarti il vuoto che, al solito, ho di dentro
e partorire il topo vivendo sui ricordi, giocando coi miei giorni, col tempo...

O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti
o che per le mie navi son quasi chiusi i porti;
io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto di me o della mia vita costretta come dita dei piedi...

Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino...

Non posso farci niente e tu puoi fare meno,
sono vecchio d' orgoglio, mi commuove il tuo seno
e di questa parola io quasi mi vergogno,
ma c'è una vita sola, non ne sprechiamo niente in tributi alla gente o al sogno...

Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa
e quasi non ti accorgi dell' energia dispersa
a ricercare i visi che ti han dimenticato
vestendo abiti lisi, buoni ad ogni evenienza, inseguendo la scienza o il peccato...

Tutto questo lo sai e sai dove comincia
la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia
perchè siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni
e abbiam gli stessi mali, siamo vigliacchi e fieri,
saggi, falsi, sinceri... coglioni!

Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata?
Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto, che la noia di un altro non vale...

D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni
e pago la mia casa, pago le mie illusioni,
fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare... grattarsi!

(parole di Francesco Guccini)

Anche le mani...

Alla fine dovevano cedere anche loro, anche le mie mani: non potevano resistere all'infinito, la lotta del cambiamento è dura per tutti, per tutto, per ogni parte... il Cambiamento, la Morte rovesciata o dritta dei Tarocchi... il mio Amico del Dharma mi dice che ha trovato la mia carta caduta a terra, fuori dal nascondiglio: ha visto la Scheletrica Mietitrice, la carta che più di tutte evidentemente ora mi appartiene... il Cambiamento è disceso anche sulle mie mani e ora non ho più nessun'ancora di salvezza quando incrocio la mia immagine allo specchio... nulla più riconoscono, neanche loro, le mani, che in questi mesi non erano mai cambiate: ora noto invece un piccola fossetta, uno spazio prima occupato dalla carne e ora invece teso, probabilmente fra un osso e un tendine... un piccolo avvallamento dove prima c'era la rotondità della carne... ora invece vi è la tensione della pelle... tutto cambia... non mi riconosco... dovrei aver paura di questo?

"Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso." (Da Uno, nessuno e centomila di L.Pirandello)

martedì, dicembre 02, 2008

Abbandono

"Abbandoniamoci indiscriminatamente ad ogni cosa le nostre passioni ci suggeriscano, così vivremo per sempre nella felicità…La coscienza non è la voce della natura ma solo quella del pregiudizio." (parole del Marchese de Sade)

Ondeggio

Sostenuto da una spinta misteriosa, come fossi un naufrago senza più speranza ma sereno, mi lascio cullare dalle acque dell'esistenza. Senza domande. Senza risposte. Senza dubbi. Ondeggio.

"Il cuore e la ragione discutevano. E il dubbio sedeva tra loro." (parole di Nino Salvaneschi)

lunedì, dicembre 01, 2008

Siamo uomini o danzatori?

I did my best to notice
When the call came down the line
Up to the platform of surrender
I was brought but I was kind
And sometimes I get nervous
When I see an open door
Close your eyes
Clear your heart...
Cut the cord


Are we human?
Or are we dancer?
My sign is vital
My hands are cold
And I'm on my knees
Looking for the answer
Are we human?
Or are we dancer?

Pay my respects to grace and virtue
Send my condolences to good
Give my regards to soul and romance,
They always did the best they could
And so long to devotion
You taught me everything I know
Wave goodbye
Wish me well..
You've got to let me go

Are we human?
Or are we dancer?
My sign is vital
My hands are cold
And I'm on my knees
Looking for the answer
Are we human?
Or are we dancer?

Will your system be alright
When you dream of home tonight?
There is no message we're receiving
Let me know is your heart still beating

Are we human?
Or are we dancer?
My sign is vital
My hands are cold
And I'm on my knees
Looking for the answer

You've got to let me know


Are we human?
Or are we dancer?
My sign is vital
My hands are cold
And I'm on my knees
Looking for the answer
Are we human
Or are we dancer?

Are we human?
Or are we dancer?

(dei The KIllers - Human)