sabato, febbraio 28, 2009

He won't cry. So I cry for him.

"He is Conan, The Cimmerian, he won't cry. So I cry for him" (tratto da Conan The Barbarian)

Nessuna parola inutile. Nessuna lacrima utile. Le energie fortunatamente sono bastate a creare sorrisi laddove vi erano lacrime in agguato: per ora va bene così. Anzi, va sempre bene così come viene. He won't cry.

venerdì, febbraio 27, 2009

Dinner for wolves.

Subotai: Food. Food! I have not eaten for days.
Conan: And who says you will?
Subotai: Give me food so I have strength when the wolves come. Let me die not in hunger, but in combat.
Conan: Who are you?
Subotai: I am Subotai - thief and archer. I am Arcadian, the great order of Krelath.
Conan: So what are you doing here?
Subotai: Dinner for wolves.
(tratto da Conan The Barbarian)

Alla fine siamo tutti una cena per i lupi: l'unica differenze che ci può essere è nel come si attendono le bestie... se avendo paura di ogni cosa e rassegnandosi, oppure se pronti all'ultimo combattimento... Subotai non vuole cibo per vivere, ma vuole cibo per avere la forza di lottare e di morire combattendo...

giovedì, febbraio 26, 2009

For us, there is no spring.

For us, there is no spring. Just the wind that smells fresh before the storm. (tratto da Conan The Barbarian)

Ecco cosa fa un vero guerriero quando comprende il proprio destino: lo accetta con tutto il vigore che possiede. Non si rassegna, né lotta contro di esso: la rassegnazione è frutto della religione, mentre la lotta è la stupida utopia di questa civiltà... no, Conan accetta il suo Destino con Energia. E semplicemente continua a vivere, anche se... for us, there is no spring...

mercoledì, febbraio 25, 2009

I have no tongue for it.

Crom, I have never prayed to you before. I have no tongue for it. No one, not even you, will remember if we were good men or bad. Why we fought, or why we died. All that matters is that today, two stood against many. That's what's important! Valor pleases you Crom, so grant me this one request. Grant me revenge! And if you do not listen, then to hell with you! (tratto da Conan The Barbarian)

I have no tongue for it... ci sono molte cose per le quali non abbiamo "lingua", eppure quelle cose esistono, sono reali quanto (e alcune volte ben di più) quelle spiegate bene dalla lingua. Il problema è che cerchiamo sempre di spiegare le cose, di inquadrarle, direi, nel paradigma standard, classico: causa-effetto e binomi, nella stragrande maggioranza dei casi. Non lo facciamo per altro motivo se non perchè è biologicamente confortante e semplice: funzioniamo così, ci possiamo fare ben poco... forse sì, forse no... demolire i paradigmi e ricostruirli, già... ma Conan penserebbbe così? No, penso che vivrebbe senza paradigmi dopo averli demoliti. A questo punto però la domanda della mia sorella del Dharma arriva pronta: il non avere paradigmi non è forse un paradigma? Eh eh eh... vado a ripassare un po' di Heidegger, poi rispondo...

martedì, febbraio 24, 2009

This you can trust.

Fire and wind come from the sky, from the gods of the sky, but Crom is your god. Crom, and he lives in the earth. Once giants lived in the earth, Conan, and in the darkness of chaos, they fooled Crom, and they took from him the enigma of steel. Crom was angered, and the earth shook, and fire and wind struck down these giants, and they threw their bodies into the waters. But in their rage, the gods forgot the secret of steel and left it on the battlefield, and we who found it, are just men, not gods, not giants, just men. And the secret of steel has always carried with it a mystery. You must learn its riddle, Conan, you must learn its discipline, for no one, no one in this world can you trust, not men, not women, not beasts... This you can trust. (tratto da Conan The Barbarian)

E alla fine il padre di Conan mostra l'acciaio al figlio... This you can trust... in questo puoi credere... nell'acciaio, in qualcosa di concreto, che stringi, che sfiori, che genera dolore ma che ti difende anche... in questo puoi credere: ora mi spiego perchè il mio Maestro aveva una copia di questo film in casa sua, fra libri di filosofia, di psicologia e di psichedelia. Spesso ci sono modi più immediati di dire le cose, parlando al cuore senza farsene accorgere.

lunedì, febbraio 23, 2009

What is best in life?

General: We have won again. That is good! But what is best in life?
Warrior: The open steppe, fleet horse, falcon on your wrist, wind in your hair!
General: Wrong! Conan, what is best in life?
Conan: To crush your enemies, see them driven before you, and to hear the lamentation of the women!
General: That is good
(tratto da Conan The Barbarian)

Quale film migliore di Conan il Barbaro per carpire l'essenza vera del guerriero? Prima ancora della civiltà, prima ancora dell'onore, prima ancora degli eserciti... solo un uomo e l'acciaio degli dei... mentre cerco di chiarire la mia risposta alla domanda del generale...

sabato, febbraio 21, 2009

Luce verde

"Voi ci credete pazzi. Noi siamo invece i Primitivi di una nuova sensibilità completamente trasformata. Fuori dall'atmosfera in cui viviamo noi, non sono che tenebre. Noi Futuristi ascendiamo verso le vette più eccelse e più radiose, e ci proclamiamo Signori della Luce, poiché beviamo alle vive fonti del Sole" (parole di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Dalmazzo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini)

Mentre tento di decifrare i miei appunti per la serata futurista, ricordo con piacere quel lungo raggio verde che univa due piazze, correndo vivo eppure immobile per alcuni chilometri sopra le tante teste che giravano l'altra sera... un raggio verde... un bel colore che non illuminava ma dava un significato a quella notte... a presto con altri appunti...

venerdì, febbraio 20, 2009

FutuRo-ma?

"L'arte, questo prolungamento della foresta delle vostre vene, che si effonde, fuori dal corpo, nell'infinito dello spazio e del tempo" (parole di Filippo Tommaso Marinetti)

Spero di trovare questa sera spunti di riflessione che mi aiutino non solo a comprendere meglio questo movimento artistico di cui ignoro molto, ma anche la mia vita... l'arte penso sia anche questo: riflessione coraggiosa sulla nostra esistenza. Spero di non essere da solo questa sera per le strade di Roma, ma se lo sarò lo affronterò con il sorriso.

giovedì, febbraio 19, 2009

Le Vesti del Guerriero

"Ritti sulla cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!" (da Fondazione e manifesto del futurismo di F.T.Marinetti)

Mi preparo ad immergermi nel ricordo del Futurismo, ottima occasione per un'esplorazione urbana spinta... ricordando gli insegnamenti del Maestro, metto da parte gli abiti del monaco e indosso quelli del guerriero: le battaglie si vincono e si perdono, ma la guerra alla fine si può solo vincere.

"Inter arma enim silent leges" (parole di Marco Tullio Cicerone)

mercoledì, febbraio 18, 2009

Saggezza antica

"Nulla è di per sé veleno, tutto è di per sé veleno, è la dose che fa il veleno" (parole di Paracelso)

Ti ringrazio.

martedì, febbraio 17, 2009

S-H-A-N-T-Y

Di nuovo... delle parole hanno proprio un bel suono e pronunciarle ti fa già stare meglio... come questa, shanty... sentite un po' come scende bene, rotola fuori dalla bocca che è un piacere... S-H-A-N-T-Y... dirla poi chiudendo gli occhi e accompagnandola con un gesto della mano aperta, dall'alto verso il basso e dall'interno verso l'esterno è un piacere... è la parola della tranquillità, della rilassatezza: mentre la dici, non puoi che pensare al fatto di essere come l'acqua... ogni cosa mi attraversa, ma nulla rimane in me troppo a lungo... sento tutto, non sono apatico, no... sento tutto, ogni cosa entra in me e diventa me: la mia empatia è salva, ma con essa anche la mia anima... shaaaanty... il mondo lo sento, è vivo intorno a me e in me, mi entra nel sangue, ma mi scorre anche via, non mi avvelena, non mi contamina fino allo sfinimento... shaaanty e subito tutto scorre via... tipo la parolina magica di Mary Poppins... anzi, è quasi uguale, ma men ridicola :-)
Dato che mi ci trovo, metto questa folle citazione...

Gentleman: There probably aren't words to describe your emotions.
Mary Poppins: On the contrary, there's a very good word. Am I right Bert?
Bert: Tell 'em what is it.
Mary Poppins: Right. Iiiiit's Supercalifragilisticexpialidocious.
(tratto da Mary Poppins)

lunedì, febbraio 16, 2009

avete della colla?

"Tutti da natura siamo pronti più a biasimare gli errori, che a laudar le cose ben fatte" (parole di Baldassarre Castiglione)

Vale per tutti, ma soprattutto vale per me. Non mi perdono mai niente, non mi sono mai perdonato nessuno dei miei passati errori e non inizierò a farlo sicuramente ora, che ho commesso un errore gravissimo. Ho rotto qualcosa di bello, di veramente bello: non c'è da girarci intorno. E' rotto, si vede, si sente: non poteva resistere a quest'ondata di follia karmica e non... che faccio ora? Fossi un bambino, scapperei a nascondermi: da piccolo andavo a dormire desiderando con tutte le mie forze che il sogno si portasse via questa realtà rotta e me ne desse una nuova... inutile dire che non ha mai funzionato. Forse perchè non sono un bravo sognatore o forse perchè non è così che gli dei vogliono.
Ora sono grande, mi vanto di esserlo e pare che il mondo mi tratti in questo modo, quindi volente o nolente lo sono e uno grande quando fa un guaio per prima cosa ne prende coscienza, con se stesso prima ancora che con gli altri. Non mi perdono per l'errore, chiedo scusa a chi si è beccato i frammenti taglienti. Ma non è finita qui, non può essere finita: troppo comodo per me. Rimetto insieme i pezzi: potrebbe essere una soluzione. Altra cosa che facevo da piccolo era quella di incollare. Ero bravo ad incollare: ritagliare e incollare, compravo anche un giornalino che si chiamava MiaoMiao, almeno se ricordo bene. Allora tagliavo e incollavo e costruivo: davo forma tridimensionale e reale a cose che erano piatte e solo in potenza. Un piccolo demiurgo insomma... vabbò, deliri di onnipotenza. Non serve la colla. Non vale rincollare: i pezzi sono pezzi e si lasciano a terra per ricordare.
Allora si deve fare, se si è veramente grandi, si deve rifare: ricostruire, riplasmare. Prendersi il carico delle proprie responsabilità e ricostruire quello che si è rischiato di perdere: nei frantumi c'è ancora tutto, tutta la memoria, tutti i sentimenti, tutta l'esperienza. Plasmare di nuovo è questo che voglio fare: plasmare di nuovo tutto, me stesso, le mie relazioni, il mio rapporto con il mondo e soprattutto con una persona che si è presa ingiustamente e per coraggio le schegge impazzite. Non mi interessa per colpa di chi il vaso è caduto: sono adulto, mi prendo le mie colpe e continuo, con più gioia e più entusiasmo.
Ieri ho scritto un post che il blog ha cancellato per un problema di connessione: magari più in là cerco di nuovo la citazione di Hesse che conteneva.
Ma ricordo bene alcune frasi: scoprire la gioia del darsi, dell'essere senza esigenze e dell'aiuto servizievole. E' quella la mia strada. Niente egoismi, niente rimpianti, niente tragedie. Tutti sbagliano. Io sbaglio. Tutti possono imparare. Io posso imparare.
Non è una tragedia, è solo un accidente e agli accidenti si può porre sempre rimedio. Crescendo. Stando vicini gli uni agli altri e perdonando con le parole ma anche e soprattutto con il cuore.
Incomincio allora... dove trovo della creta fresca? :-)

frammenti

"Il fuoco si leva in forme gioiose dalla culla oscura, in cui dormiva, e la sua fiamma si inalza e ricade e nuovamente erompe e si avvolge festosa, finché la sua materia è consunta, e allora fuma e lotta e si spegne: ciò che rimane è cenere" (parole di Friedrich Hölderlin)

domenica, febbraio 15, 2009

Laddove c'è la felicità...

"Provate la felicità del darsi, la felicità ell'essere senza esigenze, la felicità della collaborazione servizievole! Nessun'altra via vi conduce con tale certezza allo scopo di ogni arte del vivere, al gioioso superamento dell'egoismo - non attraverso la rinuncia alla personalità, ma attraverso il suo più alto sviluppo" (parole di Herman Hesse)

E mi chiedo quanti primi baci un uomo può dare ad una donna. Questo è il post perduto... salvato come bozza... ora tornato alla luce...

venerdì, febbraio 13, 2009

A lezione da un pennuto

Vedo che salgo a rubare il sole per non aver più notti,
perché non cada in reti di tramonti l'ho chiuso nei miei occhi;
e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.
(parole di Fabrizio De André)

E ti ritrovi incolonnato, inaspettatamente fermo, anche se sei uscito presto: ti ritrovi bloccato e forse ti sta già montando la noia della fila, l'irrequietezza del tempo sprecato, il desiderio di urlare... ma non lo saprai mai, perchè improvviso vedi un gabbiano, che usando il vento, neanche fosse un aquilone, rimane fermo in un punto, a pochi metri dai rami di un albero, illuminato da un raggio di sole, unico in grado di sfuggire alle nuvole della mattina... e allora ti chiedi: un pennuto è più intelligente di me? Ma ti accorgi che la domanda è sbagliata... non si tratta di intelligenza... allora sorridi e ti dici che va tutto bene, va davvero tutto bene.

giovedì, febbraio 12, 2009

Solo nuvole e niente più

"È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto" (parole di Ingmar Bergman)

Stanotte ho fatto un bel sogno... galleggiavo nel cielo, come fosse la superficie del mare... le nuvole erano soffici scogli che avevo intorno e sopra di me c'era il mondo, che potevo osservare con calma e serenità... mi rendo conto di sognare, alcune volte mi capita, e questa volta è capitato ancora: allora ho agito con la mia volontà nel sogno, ma semplicemente ponendomi una domanda "chi vorrei accanto a me?"
Dopo un po', galeggiavamo vicini nel cielo, sfiorandoci la mano, tenendoci giusto per due dita e guardando insieme il mondo... è stato il sogno più bello che io abbia mai fatto.
Sfiorare una mano... galleggiare vicino a qualcuno... e godere del mondo per quello che è... le correnti del cielo mescolano i corpi galleggianti, ma poco importa... l'importante è galleggiare e godere del mondo...

"Scusatemi, mentre bacio il cielo!" (parole di Jimi Hendrix)

mercoledì, febbraio 11, 2009

Smoke gets in your eyes

"Le lacrime distruggono il nostro essere artificiale e ci rivelano ciò che siamo" (parole di Jean Cardonnel)

Ho ancora il fumo negli occhi, ho ancora il dolore nella pancia, ho ancora un male che mi preme sul cuore. Ho ancora tutto questo e credo che lo avrò ancora per molto tempo: così non va bene, mi pare di sentirle le sue parole. Così non va affatto bene, stai a sclerà! Così mi avrebbe detto ieri... ed è vero... l'uomo barcolla spesso e allora si appoggia a chi ha vicino... ovviamente a chi ha più vicino... e ci siamo mai chiesti che succede se anche l'altro cede?
Ho ancora il fumo negli occhi, non vedo bene... e allora che posso fare se non chiuderli e andare alla cieca?
Posso cadere ancora più giù oppure beccare la strada giusta: se gli antichi Dei mi aiutano, ce la posso fare... sono in mano vostra. Amen.

martedì, febbraio 10, 2009

Anche tu come me

Anche tu sei collina
e sentiero di sassi
e gioco nei canneti,
e conosci la vigna
che di notte tace.

Tu non dici parole.
Ritroverai parole
oltre la vita breve
e notturna dei giochi,
oltre l'infanzia accesa.

Sarà dolce tacere.
Sei la terra e la vigna.
Un acceso silenzio
brucerà la campagna
come i falò la sera.
(parole di Cesare Pavese)

E allora stiamo semplicemente seduti vicini, da soli ma vicini, non diciamo nulla e godiamo del nostro tacere e del fatto che siamo vicini e che volendo, superando la paura presente e passata, potremo sfiorarci... forse non oggi... o forse anche oggi...

lunedì, febbraio 09, 2009

Eppure...

Osservo con timore Bolormaa la Contorta
Concetto fatto carne nervi viscere legamenti
Sinuoso movimento
Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va
Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
E va e viene
(Balormaa dei CSI)

Delicato equilibrio

"La vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia" (parole di Vasco Rossi)

venerdì, febbraio 06, 2009

Limite

"Il più grande limite personale, non si trova nelle cose che desideriamo e non riusciamo a fare, ma in quelle che non abbiamo mai considerato potere fare" (parole di Richard Bandler)

Grazie Dawa-Ki per la citazione che mi mancava.

lo schema di una persona normale

Non posso dire altro, se non bestemmiare davanti a quanto ho appena sentito: la fisso qui l'imprecazione, perchè è senza pietà, così come quello che mi è stato detto. Certe volte non si dovrebbe parlare di quello che sente un'altra persona: nessuno può arrogarsi di dire all'altro quello che sta sentendo. Nessuno lo può sapere.

giovedì, febbraio 05, 2009

Semplice... solo poesia

"Il pensiero è sempre la pietra d'inciampo della poesia." (parole di Kahlil Gibran)

E allora non voglio più perdermi nei pensieri, ma godermi semplicemente la poesia, tremenda eppur bellissima, che mi circonda ora.

mercoledì, febbraio 04, 2009

Da qualcosa dobbiamo cominciare!

Una grande montagna proietta la sua ombra su un villaggio. Per mancanza d'irradiazione solare, i bambini crescono rachitici. Un bel giorno gli abitanti del paese vedono il più anziano di loro uscire dal villaggio con in mano un cucchiaio di porcellana."Dove vai?" gli chiedono. Risponde:
"Vado dalla montagna".
"Perché?"
"Per spostarla."
"Con che cosa?"
"Con questo cucchiaio."
"Ma tu sei matto! Non ci riuscirai mai!"
"Non sono matto, so che non riuscirò mai a spostarla, però qualcuno deve pur cominciare."
(antica storiella cinesa ricordata da A. Jodorowsky)

Già... qualcuno deve pur cominciare da qualcosa!

martedì, febbraio 03, 2009

Decisamente... no, grazie!

"Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia." (parole di Paul Valéry)

Parole sagge queste, che dovrebbero far riflettere un po' tutti... un tempo forse volevo stare in questa cattiva compagnia, illudendomi e peccando di superbia, pensado ad essa come lo stato da vincere, dominare... la mia stanza bianca... la verità è che la stanza è ancora lì, ma non è bianca, non più: ci sono i colori che gli Dei mi hanno mostrato e mi continuano a mostrare. E per questo ringrazio un po' tutti, fate voi ma ognuno ha il suo piccolo o grande ringraziamento da ricevere.

lunedì, febbraio 02, 2009

My War!

"My war—and I have yet to win a decisive battle—is with the modes of thought and conditioned feelings that prevail in psychology and therefore also in the way we think and feel about our being. Of these conditions none are more tyrannical than the convictions that clamp the mind and heart into positivistic science (geneticism and computerism), economics (bottom-line capitalism), and single-minded faith (fundamentalism)." (parole di James Hillmann)

Decisamente, inevitabilmente, ancora necessariamente

"Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde." (parole di Rabindranath Tagore)

Tra una birra iperalcolica, una fumata e una gita fuoriporta, questo we è passato tranquillo, sereno e felice come acqua che scorre in un fiume, ma scolpito nella mia memoria come pochi. Grazie a tutti, protagonisti, antagonisti, comparse e coro.