martedì, ottobre 31, 2006

Fine di ottobre

Questo primo mese d'autunno è passato senza quasi essere sentito: troppo caldo forse, forse troppe cose da fare, o semplicemente l'anima ogni tanto si calma ma rimane sempre un animale selvatico, pronto a scattare al minimo problema...
Le parole non riescono a rendere la tranquillità pericolosa che mi avvolge: si potrebbe ricorrere all'immagine nota della quiete prima della tempesta... ma la vera domanda è: ci sarà una tempesta? Rimango placido in un oceano calmo e senza orizzonti, cullato amorevolmente in attesa della tempesta... spero arrivi presto... e che sia tremenda!

giovedì, ottobre 19, 2006

Lisergico fratello!

Domenica pomeriggio io e il mio amico Leo siamo stati invitati a presentare il nostro libro: Fisica Lisergica, scritto a 3 mani e mezza un anno fa... è stato davvero strano ritrovarsi nel dojo zen che frequentiamo ed essere per la prima volta dall'altra parte, ovvero dalla parte (quasi) del maestro.
Abbiamo parlato per la prima volta in pubblico del nostro libro e mentre lo facevo mi rendevo conto di quante cose avevo visto e "studiato" prima di scriverlo, ma allo stesso tempo del fatto che seguendo le indicazione della redazione mi ero mantenuto un poco sul vago, quasi sul faceto, sicuramente sull'autoironico: insomma, chi vuoi che prenda sul serio un libro sui punti di contatto tra la fisica moderna (quella dei campi, delle stringhe e della rinormalizzazione) e la rivoluzione psichedelica degli anni '60 (quella dei figli dei fiori, per capirci)... in fondo, mentre si scriveva il libro neanche io ci credevo poi tanto a quello che mettevo sulla carta (elettronica), ma poi, piano piano, uno schema nascosto incominciava ad apparire e punti di contatto si manifestavano dove prima c'erano solo macchie scure. Alla fine del cammino di scrittura, io stesso ero cambiato: come in una ricerca interiore, il processo stesso della ricerca aveva agito su di me, mutandomi e inziando quel lento processo di cambiamento che poi si concretizzo in Khuzuk e nell'esperienza svedese. Lisergico, non c'è che dire!
"Beliefs allow the mind to stop functioning. A non-functioning mind is clinically dead. Believe in nothing" disse Timothy Leary: è proprio vero!

venerdì, ottobre 13, 2006

Lingue... che passione!

Normalmente quando in un blog l'autore tace accadono due cose: o si è stancato del blog o è lontano da internet (e questo è un male!). Nel mio caso, è da un po' che non scrivo nulla e questo dipende dal fatto che sono stato lontano da Internet e ho riscoperto una passione che pensavo di non avere: quella per le lingue straniere. Dopo una settimana di corso intensivo di inglese, piacevole dal punto di vista umano (probabilmente racconterò qualcosa a riguardo...) ma soprattutto dal punto di vista tecnico, ho deciso di dedicare un po' del mio tempo libero all'apprendimento delle lingue. Con mia somma gioia e stupore, mi sono ritrovato addosso una voglia genuina di imparare che da tempo non avevo: voglio cavalcare l'onda del mio stesso entusiasmo e comprendere di più del modo di esprimersi negli altri paesi!
Credo che faccia parte tutto del percorso ancora in parte oscuro che sto intraprendendo... sono curioso di andare avanti e, soprattutto, non voglio assolutamente fermarmi!

mercoledì, ottobre 11, 2006

Zen (parte I)

Lo Zen (dal cinese Chan) vuol dire "meditazione". Ma cos'è lo Zen? Lo Zen è uno stato emoziale che le parole non possono chiarire: si può solo intuire cosa esso sia.
Lo Zen è essere presente al 100%, vivo, autoespresso e autodimenticato: nessuna piccola voce dentro di noi, nessun giudizione su di sé o su gli altri, nessuna fantasia, nessuna novità e nessun pettegolezzo.
Lo Zen è essere inconscientemente coscienti, essere al 100% nel proprio flusso vitale, sia esso manifesto che nascosto.
E' vivere a pieno. E anche quando si è a riposo, esserlo realmente al 100%.

giovedì, ottobre 05, 2006

Destini incrociati... come in un castello...

Accadono molte cose in questo periodo... molte esperienze e persone che incrociano la mia vita: sembra casualità e a volte deve esserlo per forte, ma sicuramente il caso cede spesso e volentieri il passo alla causalità, ben più sagace della prima ma forse meno opportuna e più scontata... parole in libertà le mie in questo pomeriggio, ancora caldo benchè l'autunno sia ormai arrivato... i destini si incrociano e nuove persone si conoscono... e le vecchie? Si imparano a conoscere sempre meglio e forse alcune si dimenticano, ma per quale motivo? Noia? Stanchezza? Grigiore? Ancora parole in libertà che a nulla portano e nulla vogliono se lo spazio ristretto e virtuale che occupano... poi ci sono tanti pensieri che investono la mia mente, riflessioni che nascono dal confronto, parole e risposte che non sono rivolte agli altri ma a se stesso... continuare è dura a volte, e la domanda più ricorrente è perché: non è la domanda giusta da farsi... fino a quando riusciremo a mantenere le relazioni, di qualsiasi tipo esse siano, con le persone che ci circondano... avrei da parlare per ora delle nuove persone che ho conosciuto... dovrei parlare di loro e di come la mia vita, come quella di tutti si incrocia con quella di altri, costantemente... ma non ce la faccio ora... per me tutto in questi giorni si esaurisce in un nulla di fatto, vuoto di sostanza e pieno di emozione... e come il cavaliere muto di Calvino mescolo il mazzo, sistemo le carte e narro la storia che vedo, come voglio, cercando di farmi capire... ci riuscirò?