lunedì, novembre 30, 2009

riflessi di s(é)

Non esistiamo. Ormai è fuor di dubbio che non esistiamo nel modo in cui pensiamo di esistere. Siamo pura riflessione di noi stessi sugli altri e degli altri su di noi: uno specchio davanti ad uno specchio, cosa mostra? Un'infinità di vuoti che si richiamano l'uno con l'altro, l'uno nell'altro... ma alla fine, non v'è alcuna immagine: semplicemente non esistiamo.

"Mai credere né agli specchi né ai giornali" (parole di John Osborne)

Eppure possiamo trovare una qualche forma nell'infinità di immagini senza senso? Non saprei... forse sì, forse no... certo è che la domenica pomeriggio, da una certa ora in poi, qualche forma in questo inseguirsi di immagini riesco ancora a vederla... e non so se ridere o piangere.

"Sono certo che guardandomi allo specchio non vedrei nulla. La gente dice sempre che sono uno specchio, e se uno specchio si guarda allo specchio che cosa può trovarci?" (parole di Andy Warhol)

venerdì, novembre 27, 2009

Vi è un grado di falsità incallita, che si chiama coscienza pulita.

Trascinato dalla corrente, decisa ma gentile, di questo mare che è la vita di tutti noi: quante domande ci facciamo alle quali non diamo mai risposta? Le abbandoniamo, convinti di averle soddisfatte o, peggio, che sia solo stupide domande... che non valga la pena perdere tanto tempo, perchè in fondo, ma davvero in fondo, la vita è una sola e conviene viverla, piuttosto che pensarla.
Già, il pensiero, questo straordinario atto dell'uomo che permette di perdersi in se stesso e di pensare l'emozione piuttosto che viverla... di convincersi di vivere, di abbattere la coscienza, quella vera, che urla dentro... e di improgionarla in mille vite che non esistono, in mille speculazioni che non servono assolutamente a niente e a nessuno... mentre la vita scorre... mentre le persone cambiano...

"Tutti quelli che se ne vanno ti lasciano sempre addosso un po' di sé... È questo il segreto della memoria? Se è così allora mi sento più sicura perché so... che non sarò mai sola..." (tratto da La finestra di fronte)

lunedì, novembre 23, 2009

Year One

Non c'è niente da fare: se tieni a una cosa, anche se la fai da anni alla fine è sempre come la prima volta.
Sangue alla testa, mani che tremano, mille cose che non vanno, da sistemare, da incastrare, da tirare di nuovo su.
E' stato come costruire una casa: prima il progetto, poi le fondamenta e poi inizi a tirare su... alla fine sei contento solo per il fatto di avercela fatta, a tirare su una cosa che è tutta tua, coordinando, aggiustando, sbagliando ma arrivando alla fine.
Il piacere nei volti di chi guarda la casa è solo accessorio allora, perchè tutto era stato nella costruzione, nel tirare su i mattoni, con il sudore, questa volta quello vero misto a quello intellettuale.
E ti chiedi se ce l'avresti mai fatta da solo: e alla fine sai la risposta.
No. Da solo non ce l'avrei mai fatta e quindi grazie di cuore alla persona che anche questa volta, sorprendentemente e coraggiosamente, mi è stata vicina.
Nella casa hai creduto forse più di me.

"I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano" (parole di Phantom F. Harlock)

giovedì, novembre 19, 2009

Lettura interessante

"La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi" (parole di Luigi Pirandello)

lunedì, novembre 16, 2009

E basta!

"Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso" (parole di Luigi Pirandello)

venerdì, novembre 13, 2009

Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole

"Dio è il Silenzio, Dio è l'Assenza, Dio è la Solitudine degli uomini" (parole di Jean-Paul Sartre)

Gestire le emozioni è come gestire il respiro: si inspira, si assapora l'aria e poi la si butta fuori. Guai a trattenersi troppo in una di queste 3 fasi, il corpo se ne accorge e non risponde bene e con le emozioni è la stessa cosa: cercare l'emozione, assaporarla con tutti i suoi effetti e poi lasciarla andare di nuovo nel mondo. Guai a trattenerla troppo l'emozione, sia essa amore, sia essa rabbia. Inspira, assapora ed espira. Uno. Due. Tre. Amen.

giovedì, novembre 12, 2009

Il suo silenzio era abbastanza eloquente.

"Si può entrare in contatto con le persone anche senza parlare. C'è un modo di entrare in contatto tra esseri umani più percettivo e affidabile della parola, fatto di sguardi, silenzi, gesti e messaggi ancora più sottili; è il modo in cui un essere umano nel suo intimo risponde al richiamo di un altro, quella silenziosa complicità che nel momento del pericolo dà alla muta domanda una risposta più inequivocabile di qualsiasi confessione o argomentazione, e il cui senso è semplicemente questo: io sono dalla tua parte, anch'io la penso così, condivido la tua preoccupazione, noi due siamo d'accordo..." (parole di Sándor Márai)

Chissà chi è che commenta in questi giorni il mio blog: immaginavo che qualcune anima persa lo leggesse, anzi, ne avevo la certezza. Ma addirittura qualcuno di queste anime ha deciso di proferire parola: speriamo non cerchi il dialogo..

"Il termine dialogo indica il confronto verbale tra due o più persone, mezzo utile per esprimere sentimenti diversi e discutere idee contrapposte"

No, sinceramente il dialogo ora non fa per me: grazie, ma preferisco i monologhi solitari.

martedì, novembre 10, 2009

Tutto era magnifico, paragonato al nulla.

"Siete ancora così sprofondato nella superstizione, così aggrappato a oscure fedi preistoriche, da creder nei fatti? Non vi fidate dell'intuizione?" (parole di Basil Grant)

Intuizione... alla fine è così che percepiamo il mondo che ci circonda: senza l'intuizione non potremmo essere consci di nulla, di nessun aspetto di quello che circonda. Intuiamo l'amicizia, l'amore, l'odio, la paura: non ne abbiamo una conoscenza razionale, ma ne abbiamo solo una quantomai certa intuizione. E questo ci basta a vivere come uomini, anzi ritengo che se qualcuno ci spiegasse un solo aspetto intuito della realtà non saremmo affatto contenti...
Intuizione... è proprio un'intuizione ciò che più ci terrorizza: l'intuizione del nulla, Ci fa tremare, ci fa scappare, ci fa una paura tremenda... di questa intuizione non ci fidiamo, forse a ragione, forse a torto. Ma è certo che solo grazie ad essa riempiamo la nostra vita di qualsiasi cosa: l'intuizione del nulla ci fa riempire la nostra esistenza... non è buffo?

"Il mondo non morirà mai di fame per la mancanza di meraviglie, quanto per la mancanza di meraviglia" (parole di Gilbert Keith Chesterton)

lunedì, novembre 09, 2009

Non conviene che il debole abbia lingua audace.

"Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l'alto di una maleducazione, di una maleducazione, di una cafonaggine, che non si può neanche fare più il bagno in questo paese" (parole di Brunello Robertetti)

La frase giusta è "sono esasperato". Esasperato per il mondo che mi circonda, per come mi appare, per quello che viene detto e non detto, per quello che viene fatto e non fatto. Non ne posso proprio più: urlerei, se non ci manchesse solo di essere creduto più pazzo di quello che già sono. Urlerei, quando la mattina mi viene chiesto "che si dice" e poi non si dice un cazzo alla mia risposta. Urlerei, quando sento di persone che si lamentano perchè non si possono riparare un fogna nel giardino della loro casa, perchè hanno comprato un televisore LCD a 32 pollici la settimana prima. Urlerei, quando sento persone lamentarsi perchè sono "costrette" a vivere in questa città che odiano. Urlerei, quando mi sento chiedere "se ti manca qualcosa", mentre si sta andando al pranzo domenicale dagli adorati figli. Urlerei, mentre prendo la polvere sul divano perchè le uniche persone che sanno della mia esistenza stanno giustamente passando un po' di giorni con la loro famiglia. Urlerei, contro di me soprattutto, perchè ormai non ho neanche più la forza di disperarmi, quando ne avrei proprio bisogno.
Urlerei, se non fossi troppo indaffarato nel tentare di dimenticare la miseria che ingoio da chissà quanto tempo.
Urlerei "sono esasperato" al mondo intero, ma alla fine non me ne importa proprio più nulla: sono solo stanco.

"Alla fine anche l'odio va via: la stanchezza arriva prima" (parole di Licia Troisi)

sabato, novembre 07, 2009

I wanna do!

I wanna do bad things with you.

When you came in the air went out.
And every shadow filled up with doubt.
I don't know who you think you are,
But before the night is through,
I wanna do bad things with you.

I'm the kind to sit up in his room.
Heart sick an' eyes filled up with blue.
I don't know what you've done to me,
But I know this much is true:
I wanna do bad things with you.

When you came in the air went out.
And all those shadows there filled up with doubt.
I don't know who you think you are,
But before the night is through,
I wanna do bad things with you.
I wanna do real bad things with you.
Ow, ooh.

I don't know what you've done to me,
But I know this much is true:
I wanna do bad things with you.
I wanna do real bad things with you.

(Bad Things di Jace Everett)

mercoledì, novembre 04, 2009

Pensiero del giorno/settimana/mese/anno/secolo...

"Viene da chiedersi se non abbiamo buttato via migliaia di anni seguendo la strada sbagliata, quella della scienza e della tecnologia, invece di seguire semplicemente il corso dei nostri pensieri, delle nostre fantasie, dei nostri sogni" (parole di Xabaras)